Agave, Tequila e Ossa Sane
- Dott. Dallo Gabriele
- 31 gen 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Pianta succulenta delle Agavaceae si differenzia dall’Aloe per zona di crescita (Aloe Africa e Asia, Agave America Centrale e Meridionale) e ottenimento di prodotti in quanto l’Agave viene utilizzata per fibra tessile e se distillata per la tequila o il mezqal l’Aloe invece utilizzata per ricavarne il succo ed il gel.
Usata fin dai tempi antiche come pianta alimentare e medicinale oltre che usata nella preparazione di liquori come il Pulque e la Tequila ma anche per ricavarne fibre tessibili e materiali da costruzione.
Utilizzato come supplemento alimentare grazie alla sua grande quantità di vitamine (A, B, B2 e C) e minerali (Ferro, Fosforo) oltre a proteine e niacina che aiutano a pulire le tossine delle vene e arterie. Si può assumere in maniera sub-linguale a digiuno la quantità di 1 cucchiaino, oppure può essere usato come dolcificante per yogurt naturali, bibite e pancakes. Può essere usato anche in piatti salati per esaltare i sapori o come ingrediente di vinaigrette e salse.
E’ molto ricco in fruttosio (75-90%) e può essere più dolce del 40% dello zucchero tradizionale, il fruttosio è uno zucchero ad assorbimento rapido che verrà veicolato verso il fegato in cui si avrà la metabolizzazione del fruttosio in glucosio che è riversato in circolo lentamente, se presente in eccesso il fruttosio viene convertito in acido lattico o trigliceridi che verranno poi immessi nel sangue o depositati nel fegato (steatosi epatica).
Utilizzabile, il miele d’agave, nel regime dietetico per il controllo del peso perché ha un basso contenuto di calorie, 100 g = 304 kcal.
Contribuisce a migliorare la salute della bocca, perché l’oligo-fruttosio contenuto nel miele d’agave non è un terreno di coltura batterica, impedendo così la formazione delle carie dentali ed è anche un alimento probiotico, perché favorisce la crescita della flora intestinale, utilissimo per le persone che soffrono di diarrea, stitichezza e gastrite.
Si riconoscono numerose proprietà: sul piano nutritivo l’agave apporta numerosi amminoacidi importanti (lisina, istidina, tirosina, metionina, valina, arginina, fenilalanina, leucina e triptofano) oltre a vitamine , oligoelementi e Sali minerali, inoltre contiene fruttano come l’inulina , un carboidrato poco calorico e caratterizzato da un indice glicemico basso, che oltre a favorire il senso di sazietà, abbassa il colesterolo e ha un effetto benefico sul sistema gastrointestinale, perché facilita il transito e riequilibra la flora batterica locale, tonificando il sistema immunitario e contrastando infiammazioni, infezioni e la degenerazione delle mucose locali e le patologie connesse.
La linfa di agave è un liquido dolce, dalle proprietà antisettiche ed è ricco di prebiotici, benefici per la flora intestinale, che arrivano intatti fino all’intestino dove esercitano una funzione probiotica, stimolando la crescita della flora intestinale e inibendo la crescita di batteri patogeni. I fruttani dell’agave riducono il livello di acidità (pH) nell’intestino crasso, annientando così molti batteri che smettono di crescere e riprodursi , facilitando l’eliminazione delle tossine dal corpo e abbassando i livelli di colesterolo e trigliceridi.
Si possono avere diverse forme in cui si presenta l’agave che sono:
- Infuso: si ottiene dalle foglie essiccate, ha proprietà digestive e migliora la funzionalità epatica;
- Impacco: l’infuso lasciato raffreddare e applicato localmente, è adatto per calmare l’irritazione e il fastidio sulla pelle e agli occhi;
- Succo fresco: estratto sempre dalle foglie, usato per curare le ferite e l’irritazione della pelle;
- Sciroppo d’agave: adatto per dolcificare in modo naturale, ridotto indice glicemico e un limitato apporto calorico;
- Fibra d’agave: immersa in acqua per un giorno, utilizzata come potente disinfettante e tonico nei casi di perdita di capelli o alopecia.
Gli estratti vegetali dell’agave, foglie e radici, possono essere usati per contrastare disturbi articolari, fastidi legati al ciclo mestruale, menopausa e come immunostimolante.
Importante ricordare che il succo che noi troviamo in commercio è un prodotto ottenuto dall’amido della radice del bulbo della pianta e spesso viene elaborato e trattato chimicamente, un processo che annulla i valori nutritivi della pianta dell’agave, il succo prodotto industrialmente potrebbe contenere elevate quantità di fruttosio andando a contrastare i benefici dello sciroppo ottenuto in modo naturale, tenete presente che lo sciroppo con valore più basso di fruttosio ricavato da nettare di agave è intorno al 55% ma si arriva anche sino al 92%.
Esiste l’agave blu, che se viene coltivata durante le stagioni più fredde, assume colori che vanno da tonalità di blu al verde chiaro e al viola, ed è proprio questa varietà che si utilizza per preparare la tequila, la celebre bevanda messicana che secondo recenti studi avrebbe benefici per le ossa al punto che potrebbero essere impiegati per trattare l’osteoporosi poiché i livelli di calcio e magnesio, contenuti in questa tipologia di agave ne migliorano l’assorbimento, tutto questo è possibile avendo anche un microbiota intestinale sano perché solo allora è possibile che i batteri fermentino i fruttani per trasformarli in acidi grassi ed è per questo che nel prossimo articolo parlerò della microflora intestinale.
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