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Canapa, una Stella Verde di benessere

Pianta e sue caratteristiche


Utilizzata sin dall’antichità come coltura da fibra, attualmente le sue applicazioni spaziano dall’alimentare alla cosmetica, dall’industria automobilistica all’edilizia fino alla riqualificazione di terreni inquinanti.


Le varietà certificate con THC < 0,2% ,fino a tollerabilità dello 0,6%,sono 75 e contenute nel database europeo delle varietà vegetali (Reg.CE 1881/2006 per i contaminanti limite fissato a 2mg/kg, Legge Nazionale 242/2006 “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”).


L’uso farmacologico di tale pianta è dovuto alla presenza nella stessa del cannabidiolo (CBD) sostanza della stessa famiglia del THC ma priva di effetti stupefacenti.


I semi sono ricchi di acidi grassi polinsaturi essenziali (omega-6 e omega-3) che nell’olio di canapa sono in rapporto ottimale circa 3:1 che rappresenta la corretta proporzione di assunzione giornaliera, utilizzato come integratore alimentare; contengono numerose vitamine come la E (Tocoferolo) liposolubile , accumulata nel fegato che il corpo rilascia a piccole dosi quando il suo utilizzo è necessario, con proprietà antiossidanti combatte i radicali liberi e favorisce il rinnovo delle cellule, previene il cancro oltre che proteggere l’organismo da inquinamento e fumo di sigaretta, in grado di ridurre processi di aggregazione delle piastrine con riduzione di emboli, placche e trombi nelle arterie, oltre che nell’assimilazione delle proteine, utilizzata nei casi di malnutrizione e difetti nella crescita e nello sviluppo, disturbi del sistema nervoso e problemi al metabolismo generale, anticoagulante previene la coagulazione del sangue senza impedire la normale coagulazione in caso di ferite, riduce rischi cardiovascolari aumentando il livello del colesterolo buono(HDL) e quelle del gruppo B con ruoli importantissimi per l’organismo come B2 per il mantenimento delle mucose, PP metabolismo di lipidi, glucidi e protidi; B5 sintesi del colesterolo e degli ormoni steroidei o l’acido folico con proprietà antiematiche per la sintesi di acidi nucleici e riproduzione dei globuli rossi e bianchi o la B12 per il funzionamento del sistema nervoso.


La farina mantiene una piccola quantità di questi acidi grassi ma ricca di proteine ad alto valore biologico contenente tutti gli amminoacidi essenziali (9).

Diversi studi hanno dimostrato come l’uso dell’olio di semi di canapa apporti effetti positivi sull’organismo per patologie come artrite reumatoide, sclerosi multipla, dermatiti.


Contenuto lipidico pari al 25-34% in peso, contenuto di carboidrati basso, alto apporto di fibra, basso contenuto di sodio e apporto ottimale di micronutrienti quali vitamine, ferro, fosforo, zincone vitamine del gruppo B oltre che ad avere proprietà nutraceutiche dei semi di canapa in relazione all’attività di alcuni peptidi bioattivi o composti ad azione antiossidante presenti nell’olio; attenzione particolare sul contenuto in composti anti-nutrizionali in quanto nei semi sono contenuti inibitori della tripsina, acido fitico, saponine e tannini condensati ma mai in concentrazioni preoccupanti per la salute umana né a livelli superiori rispetto ad altri legumi o pseudocereali.


Uso Alimentare


In Italia col decreto 4/11/2019 si definiscono i livelli massimi di THC (tetraidrocannabinolo) negli alimenti, si conferma l’uso di semi, farina, ottenuti dai semi, olio ottenuto dai semi di Cannabis sativa L. purchè corrispondenti ai requisiti dell’UE, a fini alimentari determinandone le concentrazioni massime per la commerciabilità.


Nelle GDO come nei piccoli rivenditori di prodotti bio e organic food, i prodotti a base di canapa stanno avendo risposte concrete dai consumatori in quanto vi sono presenti alimenti come la pasta o il pesto di canapa e basilico, l’olio sino ai dolci con cacao e canapa e succhi a base di canapa tutti con % che rispettano la normativa dal 20% della farina al 4,2% di semi nei succhi o come negli estratti sino al 0,05%.


I semi si possono trovare in commercio tal quali o sgusciati per condire insalate o guarnire prodotti da forno, l’olio ottenuto dalla sua spremitura ha il vago gusto di nocciola , delicato , non indicato per la cottura per il considerevole contenuto di acidi grassi insaturi.


Utilizzato in prodotti gluten free in quanto la farina di canapa , migliora il contenuto di fibra e nutrienti, riducendo l’indice glicemico e lo sviluppo di batteri e muffe in pani a lievitazione naturale.


Importante per proprietà reologiche negli alimenti come cremosità, succulenza, fluidità, friabilità, tenerezza pertanto importantissima per impasti nelle diverse tipologie di alimenti.


I semi vengono utilizzati nella preparazione di bevande alternative al latte in quanto non è allergenico e nella mangimistica dove è stato riportato un miglioramento del profilo nutrizionale; interessanti le applicazioni che riguardano le proteine isolate utilizzate in snack proteici ed energy-bar, questo uno dei settori a più rapida crescita in quanto il 40% di questa tipologia di prodotto appartiene alla famiglia degli integratori.


Conclusioni


Il mercato della canapa sativa è in crescita sia a livello Nazionale che Internazionale, oltre che ad avere un impatto ambientale contenuto rispetto ad altre tipologie di piante e grazie al suo aiuto nella bonifica di terreni sta sempre più facendo l’occhiolino ad industrie e coltivatori nel suo utilizzo nei diversi settori anche se ci dev’essere ancora una normativa più chiara per le percentuali nella presenza di determinate tipologie di alimenti ma ciò può solamente essere migliorato per puntare sempre ad un futuro più green ed ecosostenibile per il mantenimento del futuro del Pianeta.


 
 
 

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