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BLOCKCHAIN E ALIMENTI: UNA NUOVA IDENTITA’ NELLA TECNOLOGIA BLUDEV®

Dott. Gabriele Dallo e Dott. Fabio Scarnato



La tecnologia Bludev® porta l’alimentare nella frontiera dell’era digitale: sviluppata dalla Farzati Tech la nuova tecnologia garantisce la sicurezza, trasparenza e velocità della tracciabilità degli alimenti tramite una bio-impronta digitale (“BPF”: bio finger print). Scopriamo insieme le origini e le opportunità di questo strumento.

Innovazioni e fiducia


Quando si parla di innovazione nell’industria alimentare solitamente si parla di nuove tecnologie per ridurre l’impatto ambientale e per prolungare la shelf life oppure di etichette smart (occhio al semaforo!). In tutto questo resta un aspetto poco esplorato: i sistemi di tracciabilità (e rintracciabilità) degli alimenti.


In questo campo le aziende si muovono in modo “tradizionale” ovvero vi sono codici e documenti che registrano ogni passaggio della filiera dall’origine fino allo scaffale in modo da costruire a ritroso il percorso dell’alimento. I consumatori però chiedono maggiori garanzie, poiché sono sempre più consapevoli del rischio di frodi e contraffazioni, con seri rischi per la salute. E il numero di controlli e certificazioni esistenti nell’industria alimentare non sembra tranquillizzare troppo “la signora Maria”.


L’ipotesi della blockchain


Ecco dunque l’idea di applicare il principio della blockchain anche alla filiera alimentare. Nata nel mondo della finanza con i bitcoin e le criptovalute, la “catena di blocchi” si basa su una tecnologia informatica che permette la creazioni di strutture dati condivisi e immutabili: gli eventi (informazioni) sono registrati, distribuiti nella rete e resi sicuri e inalterabili. Dato che la tracciabilità è fatta di informazioni, si potrebbe applicare anche in campo alimentare.


L’informazione di partenza diventa perciò di cruciale importanza: una volta entrata nel sistema sarà affidabile, ma chiaramente essa deve essere veritiera. La blockchain non controlla se il dato inserito racconta la verità o una bugia: lo trasmette e lo protegge. Vi è poi il problema che l’alimento è un oggetto fisico (e pure deperibile), quindi bisogna trovare un ponte con la realtà virtuale.


La sfida di Farzati tech: il lancio di Bludev® e Foodpassport®


Farzati Tech Srl dopo una serie di ricerche, in collaborazione con importanti atenei nazionali, ha trovato la soluzione a questi problemi tramite una biofingerprint, ovvero una impronta registrata con uno speciale dispositivo che crea e conserva una mappatura delle molecole e delle caratteristiche biochimiche del prodotto: ora l’informazione digitale può cominciare il suo percorso tracciabile attraverso la blockchain.

Nasce così Bludev® : fisicamente si presenta come un dispositivo elettronico portatile contenente uno scanner molecolare, capace di ottenere l’impronta del prodotto in pochi secondi.


L’idea ricorda e vuole ricordare le nostre impronte digitali: così come ognuno di noi ha una impronta univoca, così l’alimento ha caratteristiche particolari che lo rendono diverso dagli altri. Ma qui si va ben oltre: il BluDev®, controllando se l’impronta digitale rimane sempre la stessa, sa monitorare l’evoluzione biochimica che l’alimento sta avendo ottenendo pertanto un andamento della shelf life e permettendo di capire se l’alimento sta subendo contaminazioni non consentite.


Come garanzia del sistema (e per distinguersi sul mercato) l’uso della tecnologia BluDev® consente ai clienti e alle aziende di ricevere il “Food passport”, un “passaporto del cibo”, ovvero un unico ID digitale che raccoglie, conserva e rappresenta tutte le caratteristiche distintive del prodotto, con la Farzati Tech stessa a garantire la verifica e la validità delle informazioni tramite il marchio Foodpassport®. Tutto Italiano.


La Farzati tech ha già cominciato a collaborare con aziende e progetti e continua a cercare nuovi partner, sicura del valore e della forza di BluDev® e Foodpassport®: il mondo dell’alimentare entra sempre di più nell’era digitale.


Ultima, solo in ordine di tempo, la partecipazione al progetto IoColtivoItalia, un progetto altamente innovativo che permette all’utente finale di acquistare prodotti born in Italy e tracciati con la tecnologia Bludev® nonché di “adottare” un orto e ricevere periodicamente a casa i prodotti – sempre certificati – prodotti dal proprio orticello. Attraverso una app si può seguire la crescita delle verdure dell’orto “adottato” e sorvegliato da webcam: il raccolto sarà certificato e tracciato fino alla consegna.

 
 
 

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