Frutta e Verdure dell’Eterna Giovinezza
- Dott. Dallo Gabriele
- 11 mag 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Secondo una ricerca della Tufts University (Massachussetts), il consumo di alimenti particolarmente ricchi di flavonoidi ed antociani mostrano un’alta probabilità di evitare di contrarre Alzheimer o sviluppare demenze correlate; ma cosa sono questi flavonoidi ed antociani?
I flavonoidi sono composti naturali, ovvero metaboliti secondati prodotti dalle piante, presenti nel mondo vegetale, contiene più di 6000 differenti molecole, i bioflavonoidi sono in grado di esercitare numerose attività biologiche molto utile per l’organismo come l’azione antiossidante, protettiva sul microcircolo, azione simil-estrogenica e antinfiammatoria, inoltre in capo medico-farmaceutico sono state studiate le potenzialità come antitumorale e del ruolo preventivo/benefico su diverse malattie di origine e natura differenti.
Con struttura basilare di 3 anelli di cui 2 benzilici (A e B) ed uno eterociclico (C) (vedi figura 1); vengono suddivisi in base alla posizione sull’anello eterociclico (C ) legato ad quello bebenzilico (B) in funzione del grado di insaturazione e ossidazione dell’anello eterociclico.
Figura 1 – struttura del flavonoide
E’ possibile distinguere :
- Flavonoidi : l’anello B è legato al carbonio 2 dell’anello C; i quali possono essere ulteriormente suddivisi in Flavoni, Flavonoli, Flavanoni, Flavanoli e Flavani, Antocianine, Calconi. Contenuti in ortaggi a foglia verde come gli spinaci e altre verdure come cipolle , peperoni e ravanelli oltre che nei kiwi, mele, pere, pesche, banane, mirtilli, fragole, lamponi, more e agrumi come limoni, pompelmi , mandarini e arance, cioccolato fondente e nel vino rosso e nel tè verde oltre che nell’uva ursina e nel grano
- Isoflavonoidi : l’anello B è legato al carbonio 3 dell’anello C; ulteriormente suddivisi in Isoflavoni, Isoflavonoli, Isoflavani, Isoflavanoli e Isoflavanoni. Contenuti nei semi, farina e latte di soia, tofu e miso.
- Neoflavonoidi : l’anello B è legato al carbonio 4 dell’anello C
Il ruolo dei flavonoidi consiste nel conferire colore a piante, fiori e frutti; proteggono le piante dai raggi UV ; possono essere messaggeri chimici e regolatori del ciclo cellulare; protezione da alcuni microrganismi per le piante; processi di resistenza al gelo e alla siccità; per l’Uomo i flavonoidi hanno diverse azioni benefiche quali di attività antiossidante e radical-scavanger (spazzini di radicali liberi), antinfiammatori, protettive e rinforzanti dei capillari e microcircolo; attività simile agli estrogeni ; epatoprotettive (promuove la crescita del tessuto epatico e la sintesi biliare), antimicrobiche, antiulcera, antiallergiche.
Gli Antociani invece sono dei pigmenti colorati presenti in fiori e frutti comuni, dal punto di vista chimico si parla di glicosidi antocianici ovvero una sostanza derivante dall’unione di uno zucchero, glicone, con una molecola organica di altra natura, aglicone. Negli antociani la porzione non zuccherina è chiamata antocianidina ed in natura sono presenti diversi tipi di antocianidine quali: Pelargonidina, cianidina, delfinidina, peonidina, petunidina e malvidina (vedi figura 2).
Figura 2. Le 6 antocianidine in natura e la loro composizione chimica.
Pur non indispensabili per l’alimentazione umana, esercitano un’azione positiva sull’organismo con proprietà antiossidanti, antinvecchiamento e protettiva sul microcircolo.
Ad esempio il succo di mirtillo rappresenta la principale fonte naturale di glicosidi antocianici, viene consigliato per combattere la fragilità capillare (cellulite, varici, emorroidi) e con la sua azione antiedemigena è utile per risolvere problemi di ritenzione idrica oltre ad avere proprietà antinfiammatorie ed antiaggreganti piastriniche un toccasana del sistema cardiovascolare oltre all’azione sui radicali liberi e la protezione dagli agenti cancerogeni e il rallentamento del fenomeno biologico dell’invecchiamento; gli antociani del mirtillo sono importanti per il trattamento della permeabilità capillare dell’occhio, un frutto ancor più ricco di antociani è il maqui, ribatezzato il frutto dell’eterna giovinezza (ne discuteremo nel prossimo articolo).
I cibi ricchi di antociani sono quasi tutti i frutti e gli ortaggi che conferiscono le sfumature del rosso (in ambiente acido con pH basso) e del blu (ambiente basico con pH elevato), le fonti più ricche di antociani sono i frutti di bosco, melanzane, l’uva scura e la bietola rossa oltre che ai fiori di malva e del carcadè, come nelle arance, ciliegie, mele, fragole e pere; tanto più il colorito è intenso (rossastro o bluaceo) tanto maggiore è il carico di antociani.
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