Naturalmente Commestibili
- Dott. Dallo Gabriele
- 26 mag 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Spesso ci si dimentica di ciò che è possibile ottenere , come nutrimento, dalla natura intorno a noi come boschi, prati e campagne.
Sto parlando delle piante edibili spontanee, ricordandoci che una volta erano le stagioni a regolare l’alimentazione e che bisognava essere previdenti nell’organizzarsi in tempo per i periodi di minore abbondanza.
Tra le più comuni vi sono:
1. Cicoria vera (Cichorium intybus) : si mangiano sia le foglie che i germogli .
2. Bardana (Arctium lappa) : nelle piante più piccole è bene raccogliere solo le foglie e i piccioli, la radice va cotta a lungo a vapore e condita con dell’olio come lo stelo fiorale, i piccioli possono essere cotti e fritti, dal sapore ricorda il carciofo.
3. Carota selvatica (Dacus carota) : si mangia sia la radice che le foglie in insalate o aggiunte a zuppe o minestre.
4. Dente di leone o Tarassaco (Taraxacum officinale) :foglie amare ad alto contenuto di ferro , le rosette delle foglie basali si mangiano cotte e condite con un goccio d’olio.
5. Ortica (Urtica dioica) : il sapore ricorda gli spinaci, ad alto contenuto di Vit.C, ferro e mucillagini va consumata cotta in insalata, zuppe o minestre ma usata anche come ripieni di ravioli o in farinate e fritte.
6. Piantaggine (diverse specie) : ottima se mangiata cotta con altre erbe o usando le foglie più giovani crude raccogliendo le rosette più tenere in insalata o farinate o frittate.
7. Borragine (Borgo officinalis) : le foglie più tenere si mangiano lessate e condite crude in insalata o usate in risotti, ravioli, farinate o frittate ; i fiori invece vengono impiegati crudi insalate miste o decorare i piatti.
8. Malva (Malva sylvestris) : utilizzata per le vie respiratorie e le mucose, le foglie cotte vengono aggiunte assieme ad altre erbe in zuppe i fiori e le foglie giovani crude in insalata.
9. Finocchio selvatico (Foeniculum sylvestre) : si consuma crudo in insalate o cotto in stufati e accompagnamento a secondi piatti, i germogli teneri usati nelle minestre o impiegato nel pinzimonio; i semi possono essere usati per preparare liquori o tisane.
10. Margherita pratolina (Bellis perennis) : le foglie più tenere usate in insalate o nei minestroni uniti alle verdure, i fiori stimolano la diuresi ed hanno azione disintossicante, per potenziare l’azione depurativa è ideale miscelarli ad altre piante come il tarassaco , l’ortica e la cicoria.
11. Asparago selvatico (Asparagus officinalis) : pianta dalle proprietà diuretiche ,dovuto all’asparagina, arginina, colina, olio etereo, e vita.B1,B2,B9 , C e PP. Si utilizzano i turioni, il rizoma e le radici.
12. Crescione (Nasturtium officinale): contiene vit.C e un glucoside sulforato (gliconasturzina) che conferisce proprietà antiscorbutiche, depurative, diuretiche, stimolanti, espettoranti e vitaminizzanti. Si raccolgono le foglie e la parte aerea della pianta. È una particolare delizia unita a particolari tipi di carne ed un’insalata di crescione costituisce un elevato carico vitaminico oltre ad avere un’azione depurative sull’organismo.
13. Borsapastore (Capsella bursa-pastoris): si utilizzano le giovani foglie basali ed è utilizzata per usi erboristici in quanto la pianta contiene acido malico, citrico, tartarico e fumarico oltre a tannini, glucosidi (esperidina e diosmina) flavonoidi ed alcaloidi (sparteina e lupinina) oltre a saponine, amido e sostanza grasse e coloranti, ha proprietà astringenti, emmenagoghe, emostatiche, antiemenorragiche, diuretiche ed ipotensive. Utilizzato nella regolarizzazione del ciclo mestruale e nelle emorragie in pubertà o menopausa.
14. Silene bianca (Silene alba) : si utilizzano le giovani foglie, uso lassativo, diuretica e depurativa del fegato; le radici furono usate nel passato per lavare i panni. Ottima per risotti , frittate, zuppe utilizzate nelle torte salate e come ripieno dei ravioli.
15. Biancospino (Crataegus monogyna) : si utilizzano i boccioli fiorali e i frutti da fine estate all’autunno. Contiene quercitrina, quercetina, amigdalina e trimetilammina oltre a contenere il glucoside cianogenetico oxyacantina, ha proprietà cardiotoniche e cardiosedative, vasodilatatrici periferiche e coronariche, equilibranti cardiache, ipotensive, antispasmodiche e febbrifughe (corteccia), usata nei casi di menopausa, stress, ipertensione, emotività, squilibri neurovegetativi.
16. Pimpinella (Sanguisorba minor) : si utilizzano le giovani foglie , in fitoterapia sono utilizzate per la loro proprietà astringente , antidiarroiche , aperitive, digestive,, anticatarrali e depurative. Utilizzata per l’uso esterno nel caso di irritazioni e piaghe o ustioni mentre l’infuso è consigliato per gargarismi contro le faringo-tonsilliti o come lenitivo di emorroidi infiammate, in omeopatia gli estratti si usano contro le congestioni del sistema nervoso.
Queste sono solo alcune delle centinaia di piante commestibili presenti in natura, ciò fa capire quanto sia importante valorizzarla e aiutarla nello sviluppo senza intaccarla con inquinanti o devastandola con interventi inutili dell’uomo, poiché da essa ne deriva la nostra sopravvivenza e solamente imparando a valorizzarla e rispettarla è possibile beneficiare dei suoi prodotti.
Comments